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Eventi: |
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Feste tradizionali suggestive ed eventi
sportivi importanti caratterizzano i dodici
mesi negli Stati Uniti, regalando ad americani
e non tante occasioni di divertimento.
Gli avvenimenti più sentiti sono
la Festa dell’Indipendenza (Indipendence
day), che ricorre il 4 luglio ed è
l’occasione per parate e spettacoli
pirotecnici, e il Giorno del Ringraziamento
(Thanksgiving); la festa, che commemora
l’incontro tra i padri pellegrini
e gli indiani d’America, cade in
novembre ed è in genere il pretesto
per riunioni familiari intorno a tavole
imbandite.
Tra le città principali New York
è la più vivace ed ospita
avvenimenti legati sia al costume –
un esempio è la festa tutta irlandese
di San Patrizio - che allo sport: per
le vie della città si corre a novembre
la maratona più famosa mentre negli
splendidi complessi di Flushing Meadows
e del Madison Square Garden sono di scena
importanti tornei tennistici e la stagione
cestistica del NBA. Se per il settore
sportivo si possono citare ancora il Superbowl
(finalissima di football americano) ed
il Kentucky Derby (importante competizione
ippica) per quello musicale e cinematografico
è necessario menzionare la grande
kermesse californiana per l’assegnazione
dei "Premi Oscar" ed i festival
jazz di New York, Chicago e New Orleans.
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Locali: |
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La tipica serata americana
è all’insegna di musica,
cinema e teatro praticamente in tutto
il paese ed è in grado di accontentare
i desideri di turisti e non. Patria
del blues e del jazz, l’America
celebra tutti i generi musicali con
locali e club dove si possono ascoltare
le note degli interpreti più
famosi e le canzoni rock dei complessi
più scatenati; si tratta di ambienti
spesso dalle dimensioni contenute ma
si trovano anche numerosi templi del
rock in grado di contenere un discreto
numero di persone. Chi desidera trascorrere
una serata più tranquilla può
scegliere di accomodarsi sulle poltroncine
di un teatro e godersi performances
di artisti celebrati; a farla da padrone
è Brodway, a New York, dove nei
numerosi teatri si passa dal musical
alla commedia per i quali l’acquisto
di un biglietto all’ultimo minuto
è praticamente un’impresa
impossibile. Per chi ha una buona conoscenza
della lingua o vuole approfondirla si
consiglia un puntata al cinema; la capitale
di questo “impero” è
Hollywood, in California, ma le prime
dei grossi film sono ospitate anche
in tante altre strutture del paese.Infine
non rimane a bocca asciutta neanche
chi ha “voglia di ridere”,
dato che soprattuto a New York non mancano
i locali dove godersi un po’ di
cabaret.
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Ristoranti: |
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Mosaico di razze e
culture la nazione americana rispecchia
la variegata composizione della sua
popolazione anche a tavola e propone
ai suoi ospiti una cucina internazionale,
fatta di ricette tradizionali e di “libere
interpretazioni” delle tante cucine
nazionali qui trapiantate. Il piatto
forte di un paese che celebra la propria
gastronomia a cena – dedicando
al pasto di metà giornata solo
veloci consumazioni – è
la carne, gustata nelle robuste T-bone
(bistecche con l’osso “alte
un dito”) e nel pollo fritto del
sud. Gli stati bagnati dall’Atlantico
propongono invece le migliori ricette
a base di pesce; tra l’altro per
chi soggiorna a Boston è d’obbligo
l’assaggio della Cham Chowder,
ottima zuppa di molluschi. Cucina speziata
con retrogusto francese quella della
Lousiana dove la tavola propone Gumbo,
zuppa di pesce o carne dal sapore deciso,
e Jambalya. Ad unire gli americani davanti
ad una tavola imbandita ci pensa il
tacchino, protagonista principale della
“Festa del Ringraziamento”,
il cui gustoso ripieno richiede discrete
capacità culinarie.
In tema di bevande è inutile
ricordare che l’America è
la patria della bibita più famosa
al mondo, la Coca Cola, e di tanti altri
analcolici assai diffusi; da segnalare
però che le ricche coltivazioni
viticole della California hanno fatto
riscoprire agli americani le bontà
del vino, che spesso accompagna i pasti
più importanti.
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